domenica 14 novembre 2010

Consolazione

Considerata la Vostra - dei nuovi e di alcuni vecchi tra quelli che vengono - scarsa vena umoristica - mi riferisco alla incredibile incapacità di venire (a giocare) con una squadra di ragazze che si autodefinisce Tazze d'oro - tento di consolarmi riportando alcune battute tratte dal Bolg satirico Spinoza che, con l'occasione, vi invito a visitare se non lo avevate fatto finora.

Le "battute" hanno per oggetto l'aggressione al quel simpaticone di Capezzone, avvenuta non molti giorni fa.


Capezzone colpito da un pugno. Si era incantato.

Il portavoce del Pdl è stato colpito da un pugno a Roma. Speriamo sia l’inizio di una tournée.

Dopo il pugno a Capezzone è caccia all’uomo: ha saltato la fila.

Le telefonate di rivendicazione sono al momento gestite attraverso un apposito centralino.

Capezzone è stato portato via in ambulanza. Meglio tardi che mai.

“Il noto network dell’odio sta producendo effetti nefasti sempre più visibili”. Però non è che possiamo dare sempre la colpa a Minzolini.

Di Pietro ha condannato l’aggressione “senza se e senza ma”. Per non parlare dei congiuntivi.

Capezzone: “Chi sta vicino al premier rischia”. Specie se minorenne.

“Da mesi su Facebook si inneggia alla mia morte”. Allora è proprio vero che questi social network non servono a un cazzo.

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