sabato 27 febbraio 2010

L'amarezza e la muffa

Un sabato 27 febbraio che non mancherà di suscitare polemiche per ciò che è accaduto in campo (qualche scaramuccia verbale e qualche mazzata vecchia maniera) e per ciò che è accaduto fuori del campo (le dichiarazioni «a ruota libera» di Danilo Al 'Nzaqqawi che di seguito riportiamo) alla presenza di El Gigi e di El Jani.

«Una giornata piena di amarezze». Questo il commento di apertura di Danilo Al 'Nzaqqawi a fine gara.
«Amarezza per cosa?»
«Intanto perché non mi aspettavo che la nostra vittoria dopo tanto tempo sulla squadra di El Muto e Paskuàl potesse generare tanto risentimento da parte degli avversari. Noi abbiamo perso per non so quante volte ma abbiamo sempre reagito in modo dignitoso, senza prendercela con nessuno. Mi pare che oggi non sia avvenuto altrettanto, a parti invertite...»
«E l'altro motivo?»
«Lo dico, anzi lo sussurro, con una sola parola: Tony»
«Che ha fatto Tony-The-Body?»
«Nelle partite precedenti si lamentava sempre che la squadra avversaria era troppo forte per via della presenza di El Muto e di Paskuàl, diceva di sentirsi demotivato, demoralizzato, incapace di dare tutto il suo enorme potenziale al servizio della squadra. Allora, stavolta l'ho invitato a passare con gli avversari, per ri-motivarsi, per risollevarsi il morale, e smetterla di scassare. È voluto restare con noi, e ha vinto. Che penserebbe chiunque a questo punto? Che è andato tutto bene, no? No. Invece no. Nonostante la vittoria, ha avuto modo di lamentarsi negli spogliatoi perché nessuno gli passava la palla. Benedetto ragazzo, dico io, come pretendi che ti si passi la palla se la palla ce l'hai sempre tu, al posto della panza?».
«Per oggi, le amarezze sono finite?»
«Veramente, no. Devo riferire un disagio che non è di oggi, qualcosa che mi è rimasto sullo stomaco e riguarda Mario El Muffa».
«Prego, sfogati pure».
«Sono molto dispiaciuto per le dichiarazioni telefoniche che El Muffa ha rilasciato alla redazione di quelli che vengono. Secondo lui noi non siamo nessuno. Se mancate tu, Gianni e Vincenzo, per lui il calcetto al Playground è finito. Noi non esistiamo per lui. Prima ci ha sfruttati venendo a giocare tutte le volte che gli faceva comodo, costringendo altri alla rinuncia, e adesso, ecco qua la riconoscenza. Per quanto mi riguarda qua non ci deve rimettere piede...quel piede al marcetto, poi. E inoltre non ho capito proprio questa storia dei "postini". Intanto, se non fosse per Marco (LaPostata, ndr) che organizza le partite anche quando, come oggi, lui non può giocare, noi saremmo costretti a starcene a casa. Ma, in secondo luogo, dove starebbero tutti questi postini che vengono a giocare? Dov'è questa invasione di postini che lamenta? Mi sembra che abbia lo stesso atteggiamento dei leghisti di fronte agli stranieri...vengono, ci rubano il lavoro, stuprano le nostre donne...D'altra parte, sapendo dove vota, non c'è molto da meravigliarsi!»
«E sì, ragiona un po' a cazzo di cane, non c'è dubbio!»
«Hai ragione. A questo punto» - interviene El Jani - «dobbiamo rifiutarci di accettare l'invito di andare a Giulianova a mangiare...anche se si è offerto di pagare l'aperitivo...un po' di dignità, cazzo».
«Sacrosanto».

Foto del 24 febbraio

Mercoledì 24 febbraio 2010
Con Roberto Cerino, quelli che vengono hanno raggiunto quota 222! Infatti, avevamo dimenticato di segnalarvi che qualche sabato fa avevamo raggiunto già il numero di 221, con Giancarlo Cecchini, Vecchia Gloria del calcetto-non-ancora-Playground. Dobbiamo inoltre informarvi che, sempre nella serata di mercoledì, Olofausto Pompilii ha gentilmente consegnato 20 trolley ai calciatori del Playground. La foto della consegna la trovate in fondo al post. Grazie Fausto!

Roberto Cerino (n. 222)
Consegna dei trolley

domenica 21 febbraio 2010

Smuffiamoci

Domenica 21 febbraio
«Pronto!»
«Pronto! Vi devo chiamare sempre io, sennò se fosse per voi, col cavolo...»
«No, Mario, noi ti pensiamo sempre, sappilo. Anche il giorno del tuo compleanno ti abbiamo pensato»
«Sì, sì, va be'. Guarda come deve sentirsi trattare un uomo con 61 primavere sulle spalle. Comunque, come stai? Io in gran forma: questa settimana ho giocato tre volte al calciotto. L'ultima proprio stamattina, alle 8 e mezzo! Una meraviglia. C'era un tempo, c'era un sole...meraviglioso, ti faceva venire voglia di giocare a pallone!»
«E infatti, sei andato a giocare...Ma questo vuol dire che puoi tornare al Playground?»
«Non ci penso proprio. Non è più come prima: chi ci troverei, adesso? I postini? No, per carità non ho niente contro le Poste, ma chi li conosce. Non ci sei più tu che mi rompi i coglioni, non c'è più Erso che mi manteneva vivo augurandomi sempre la morte, non c'è Jani che mi frega l'accappatoio e mi chiude nelle docce...non sarebbe più la stessa cosa»
«E allora...?»
«Niente, dicevo che se volete essere miei ospiti per un aperitivo, vi aspetto volentieri. Conosco un posto esclusivo a Giulianova dove praticamente non fai un aperitivo, ma quasi una cena».
«Va bene, Mario, ti facciamo sapere»

sabato 20 febbraio 2010

Giorgio Lo Cascio



Chi di voi ascoltava Radio Farfalla, di Campli? Parlo della fine degli anni 70, ovviamente. Mandavano quasi sempre lo stesso nastro, giorno e notte. Ore di musica «alternativa» senza pubblicità. Dopo un po' le sapevi tutte a memoria e ne conoscevi anche l'ordine di esecuzione. Una delle mie canzoni preferite era "Fiori chiari e fiori scuri", di Giorgio Lo Cascio. Ci ho messo tempo a ricordare il nome del cantautore e della canzone, ma alla fine li ho trovati. E su youtube qualcuno ha messo il video che vi propongo. Vorrei sapere se a qualcuno ricorda qualcosa. A me le parole facevano impazzire. Certo, riascoltata oggi, l'emozione non è la stessa di un tempo. Ma a questo punto dovrei citare una frase ascoltata alla radio durante un'intervista rivolta al grande, grandissimo, Paolo Sorrentino. Peccato che non la ricordi letteralmente. Comunque più o meno diceva che, «all'epoca» i film, le canzoni, ci emozionavano tanto non solo perché eravamo più giovani, ma anche perché eravamo davvero «poveri» di cose belle e ricchi di rabbia e frustrazioni e voglia di rivalsa.

giovedì 18 febbraio 2010

Operai in andro-pausa

L'umidità, il freddo, i morsi della fame, ecco un reportage "neorealista" che fotografa la dura realtà di alcuni operai che si concedono una breve pausa in una bettola dopo aver effettuato un faticoso sopralluogo lungo la Vuelta Regina.











martedì 16 febbraio 2010

Il giro di Pontevomano - l'epilogo

Pubblichiamo l'epilogo del giro in bicicletta di Pontevomano. Nel primo e nel secondo video l'ammiraglia cerca di andare a raccattare i ciclisti dispersi, magari per dar loro conforto, spirituale e materiale. Ma, come vedrete, il tentativo non riesce. I video successivi sono girati a Viale Bovio, e ritraggono i protagonisti della corsa poco dopo l'arrivo al sospirato traguardo. Ma qualcuno arriverà un po' in ritardo.

sabato 13 febbraio 2010

B & B

Vi ricordate cosa diceva Bossi a «Milano, Italia» di alcuni anni fa, a proposito di Berlusconi? Rinfrescatevi la memoria...


mercoledì 10 febbraio 2010

Giro di Ponte Vomano - puntate 9 - 13

A parte il primo filmato che riprende Enzino, Giovannino e Mauro che si lanciano all'inseguimento dei fratelli Francioni (Renato e Marco) dopo una "breve" sosta - questo post è quasi tutto dedicato al lavoro svolto da Carla e Rossella come cronometriste a supporto della corsa. Si riveleranno delle ottime ed efficienti collaboratrici...ascoltare per credere.

lunedì 8 febbraio 2010

Se 80 kg vi sembran troppi

Tony ha lasciato un commento al post «Una saggiccia per amico». Poiché molti potrebbero non notarlo, essendo il post già un po' vecchio, la redazione ritiene utile pubblicarlo «in chiaro» per lasciare a tutti la possibilità di commentarlo, e anche perché la lettura merita. Ecco, dunque, cosa risponde El Tony, alla faccia di chi lo ritiene un po' permaloso.

«Cosa argomentare ???
In effetti sono un po' scoppiato,appesantito,l'ultimo Natale è stato per me ricco di soddisfazioni......culinarie. A questo punto nello spogliatoio sarebbe intervenuto Franco con la sua solita ,e unica direi,battuta.......: Cass haè la birr...la tubborg!!!!
Va bene,torniamo seri, la preparazione procede un po' a rilento anche perché il tempo in questi giorni non è molto indulgente......comunque gli obiettivi rimangono inalterati.
In ordine gerarchico
1) Non farsi sgozzare per la Santa Pasqua
2) Tornare sotto/intorno quota 80 kg...già, tornare sotto quota 80...mumble mumble...quando ero giovane e,come dice un mio amico, bello bono e affascinante ricordo che superati gli 80 scattava l'allarme rosso...ora invece devo tornare sotto gli 80.Come potete notare la mia battaglia personale con la bilancia(mia cara amica /nemica) è di vecchia data...attualmente è sopra di 2-0
3) Andare a correre con il mio personal training e "spomparlo"
4) Raccontare l'accaduto molto dettagliatamente
Detto questo, vi saluto!!
P.S. Scusate se c'è qualche errore ma la mia tastiera è stata quasi "fulminata" da un mio amico(quello che dice bello bono etc.) il quale ha pensato bene di annaffiarla con un bel bicchiere d'ACQUA.....FRANCO:ACQUA NON BIRRA ...per cui adesso non tutti i tasti rispondono....tipo non c'è piu il tasto per cancellare,quindi quando sbaglio devo tornare indietro e cancellare con il mouse».
El Tony "Lanfranco" Pompei

06 febbraio, 2010, ore 11:22

domenica 7 febbraio 2010

Giro di Ponte Vomano - puntate 6 - 8

Ecco altre tre puntate del Giro di Ponte Vomano in bicicletta. Qui abbiamo due scene "forti": 1. quella di Rossella che imita Mussolini affacciato al balcone di Piazza Venezia - ma lei si affaccia al balcone della casa di Pierluigi Ciardelli, sulla strada di Forcella. Come abbia fatto ad entrarci, visto che non era abitata, non l'ho mai saputo, o forse non lo ricordo. Comunque, oggi, al posto di quella casa, c'è un'abitazione in "puro stile Enziniano", infatti è stato lui, Enzino, a progettarla. Se andate in superstrada a Ponte Vomano e - evitando di andare a sbattere - guardate a sinistra proprio prima di imboccare l'ultima galleria che precede l'uscita di Ponte Vomano, vedrete in lontananza un edificio che pare proprio una chiesa. È lei.
2. La seconda scena da non perdere è l'arrivo di Mauro alla stazione di rifornimento di Forcella. Guardatela con attenzione.

venerdì 5 febbraio 2010

Legittimo un cazzo!


Ecco uno striscione preparato da alcuni cittadini all'esterno di Montecitorio, dopo l'approvazione del cosiddetto "Legittimo impedimento"...dategli un po' torto...

giovedì 4 febbraio 2010

Il Giro di Pontevomano - puntate 2 - 5

Come promesso, ecco il seguito del «Giro di Pontevomano» in bicicletta. A queste ulteriori quattro puntate seguiranno, nei post successivi, tutte le altre, fino all'arrivo dei corridori a Viale Bovio a Teramo. Nella prima puntata avrete - forse - riconosciuto, tra i protagonisti della mitica corsa, alcuni di quelli che sono venuti almeno una volta (e che, in parte, continuano a venire): El Jani, Enzino, El Rino, Marco Rowenta, Piero (il medico sociale). Naturalmente non bisogna dimenticare che le riprese erano effettuate da El Gigi, coadiuvato da Rossella e Carla.

In questa sequenza, il gruppo si dirige verso Montorio, attraversando la Cona. Forse noterete, sulla destra, il vecchio negozio di Rizziero!

lunedì 1 febbraio 2010

Una saggiccia per amico

Sì, insomma, ce la sta mettendo tutta per scendere di peso. Si è scelto un personal trainer che lo segue con amore - ma non ancora con ammirazione, che lo spinge ad allenarsi per tornare ad essere, o forse per cominciare ad essere, un fuoriclasse. Sono andati a correre anche oggi, con questo freddo. Hanno scelto le ore "più calde" della giornata, le 14. Hanno affrontato arditamente il giro del lungo fiume per poi effettuare l'intero giro della Gammarana! Un'impresa storica.
Sto parlando della coppia - non del tutto inedita per la verità - El Tony/El Muto. Il primo salito ormai a una quota-peso che lo fa assomigliare a un porcello. Il secondo che vorrebbe tenerlo un po' a stecchetto, per renderlo un po' più agile e snello, ma non proprio per altruismo. Piuttosto per sfruttarlo meglio sul lavoro. Comunque sia, al termine della notevole performance di questa mattina, El Muto ha ritenuto di dover raccontare i suoi sforzi verso El Tony alla redazione. Egli si è espresso così: «Ho portato Tony a correre, ma non c'è speranza: quello non ce la fa proprio. È riuscito a fare solo 40 minuti. Era scoppiato. E pensare che io camminavo, praticamente. Eccomi qua, sono rientrato a casa e non ho nemmeno bisogno di fare una doccia, sono fresco come una rosa. Meno male che stasera vado da Pasqualino a fare un po' di rowing e mi faccio una bella doccia, sennò era una giornata sprecata!»

Conversazione con Gioacchino Genchi

Come ogni domenica, il 31 gennaio scorso è andata in onda, a radio radicale, la conversazione di Massimo Bordin con Marco Pannella. Stavolta c'era un ospite d'eccezione: Gioacchino Genchi. Credo valga la pena di ascoltare integralmente la trasmissione.