domenica 22 febbraio 2015

Pannella SOLAre

AVVISO AI NAVIGANTI: il presente post viene infine pubblicato così com'è, privo di adeguata ri-elaborazione, per sopravvenuta demotivazione dell'autore...però due novità sono state inserite: il video - da non perdere - e un ricordo personale.

Difficile elaborare degnamente e in modo sintetico questo post. Troppi pensieri, troppe emozioni, troppi ricordi suscita il suo contenuto. Atteniamoci ai fatti: Marco Pannella venerdì scorso è tornato a Teramo per ricevere presso la locale Facoltà di Scienze Politiche, dalle mani del rettore Luciano D'Alfonso (scusate, volevo dire D'Amico) la laurea ad honorem in Scienze della Comunicazione. Il giorno stesso, in serata, è stato protagonista della trasmissione APP, di Teleponte, condotta egregiamente da El Rino, insieme a Vincenzo Di Nanna e allo stesso Luciano D'Alfonso (ho sbaglato di nuovo, volevo dire D'Amico). Ebbene, durante questa trasmissione ha rilasciato delle dichiarazioni che sono state riportate dall'ANSA e poi amplificate notevolmente dai vari media, tanto da essere riprese in prima pagina da Repubblica.it, che rimandava ad un video tratto dalla trasmissione stessa. Certo, i commenti dei naviganti non sono stati molto lusinghieri per la "bestia abruzzese" (come ama definirsi"). Ne riportiamo alcuni a mo' di esempio:

diazzino78
che triste declino !
freddythink
Persona squallida e bugiarda. Meno male che rispetta questa donna...dal cognome francese ma napoletana che viveva a Roma...basta adesso solo l'indirizzo no? Cosa può l'ego di una persona...
ganemar
della serie: chi se ne frega?? ma è proprio necessario propinarci le farneticazioni di uno che non si ricorda nemmeno se e quanti figli ha?
eldic
pannella, la prova vivente che la cannabis, se assunta in quantità esagerata, fa davvero male.
gianaza1935
Squallido, come uomo e come politico. Sai che onore scoprire di essere figlio di Pannella! Complimenti anche alle mamme dei presunti figli! Che uomo trasgressivo! Sono sicuro che passerà alla storia!
Francesco Nicolo
che volgarità` squallida, la stessa che in ambito politico gll ha fatto distruggere completamente quello che di positivo il partito radicale rappresentava negli anni settanta. Si capisce perche` si e`sempre sdraiato davanti all'amico silvio. Stessa volgare affinità` antropologica per usare un aggettivo che usa in continuazione e a sproposito.
bottastra
Bisognerebbe fissare un limite massimo di età per poter rilasciare delle interviste ! Mi pare evidente, infatti, che Pannella sia ormai fuori di testa: queste, oltre ad essere delle dichiarazioni assolutamente inopportune, sono anche segno di una visione maschilista e fortemente lesiva della dignità delle donne, che evidentemente sarebbero tutte delle fedifraghe (o almeno quelle frequentate da Pannella !). E queste cose, dette peraltro da un radicale, non credo facciano molto onore a lui ed al suo movimento.
Luigi Baldassarri
Queste dichiarazioni provano che ha sempre tradito qualcuno nella sua vita di incontri occasionali sia politici che amorosi.

Cosa abbia detto Pannella lo sappiamo tutti e comunque, chiunque volesse, può guardare lo spezzone "incriminato", qui riportato, della trasmissione di Rino.

 


Un lontano ricordo
Per quanto mi riguarda voglio ricordare che, in un lontanissimo inverno - vacanze di natale - dei primi anni '80, io, El Rino, Mariolano, Antonina, Annetta, Roberta e altri che ora non ricordo, andammo a trovare Marco in via...Pannella, ovviamente, in un appartamento di "quelli di una volta", volte altissime, cucina enorme, molto molto bello. Ci affidammo, per combinare l'incontro, ad Armando, padre di Antonina, che di Marco era stato compagno di scuola. Armando non capiva l'entusiasmo che ci animava e anzi un po' ci compativa, ma organizzò ugualmente l'incontro. Oltre che per conoscere il mitico Marco, ci andammo perché all'epoca volevamo aprire una stazione locale di Radio radicale (illusi). Tutti noi ricordiamo ancora la figura imponente di Marco - del quale avevamo allora una certa soggezione, quasi un timore reverenziale - che passeggiava in quella cucina, alto quasi fino al soffitto, nel percorso dai fornelli - ci preparò un caffè, tra l'altro - alle nostre sedie, dalle nostre sedie alla persona della sua "compagna". Una bella ragazza, alta, bruna, che noi guardavamo con tanto d'occhi. Qualcuno ama addirittura ricordare che ogni tanto allungasse su di lei le sue manone senza troppo ritegno.
Dal sito di Radio radicale

Dal sito di Repubblica.it

Dal sito di Repubblica.it

Giacinto detto Marco Pannella all'Università di Teramo - Foto Nando Cozzi

giovedì 5 febbraio 2015

Attento al nano / 2


Ironia varia sul web

Il premier: “Se si sceglie un candidato si vota quel candidato”. Detta così sembra banale, ma tenete presente che stava parlando al Pd.

Sul nome di Mattarella sono confluite tutte le personalità del Pd. Comprese le due di Civati.


Berlusconi: “Renzi ha tradito il Nazareno”. Secondo copione dovrebbe impiccarsi.

Per festeggiare Travaglio direttore de Il Fatto, in omaggio col quotidiano un avviso di garanzia per il lettore.

Attento al nano!


lunedì 2 febbraio 2015

Spinoza scatenato

Il Papa a Mattarella: "Lavori per l'unità e la concordia". Mi sa che è troppo tardi per tutte e due.

Mattarella raggiunge 665 voti. Come Alfano alle prossime elezioni.

Lo scrutinio continua anche dopo l'elezione. È sempre bello umiliare Forza Italia.

Alfano è uno che se gli chiedono "Scopiamo?" risponde "Sì, però il metodo è sbagliato".

Mattarella sarebbe il primo siciliano a guidare il Quirinale. Direttamente.

Brunetta: "Alfano è sotto ricatto". Girano sue vecchie foto con un pregiudicato.

Domani il comune di Palermo bloccherà il traffico vicino a casa Mattarella. Con appena 35 anni di ritardo.

Oggi a Cesano Boscone c'è un anziano che sta raccontando il raggiro di cui è stato vittima.

"Il presidente non sarà eletto prima della quarta votazione" ha detto la moglie di Mentana all'idraulico.

Mattarella e Imposimato hanno avuto tutti e due i fratelli uccisi. Allora io tifo Paolo Berlusconi.

Il Pd compatto sceglie Mattarella. Due notizie in una sola frase.

Renzi assicura: "Elezione entro sabato". Per rispetto alla famiglia Mentana.

Che cazzo c'entra?



Il Prof. Francesco Sabatini, Presidente Onorario dell’Accademia della Crusca, nel corso della trasmissione Uno mattina del primo febbraio 2015 riceve un quesito particolare da uno spettatore: il suo cellulare ha corretto - giustamente - «centra» con «c'entra». Ma prima di rispondere il prof. Sabatini, da vero luddista, si pone il problema di come un telefono possa avere un correttore e, soprattutto, uno schermo...Grandissimo, il massimo della simpatia! Ovviamente la conduttrice resta interdetta e perde la parola...

domenica 1 febbraio 2015

Resurrezione

Quasi due anni fa, dopo la mancata elezione di Prodi alla Presidenza della Repubblica, su questo blog scrivevo più o meno queste parole sul PD: «Fin da quando è stato creato, sono stato sicuro che fosse un partito mai nato, o nato morto, che sarebbe occorso uno sciamano per insufflargli l'anima, per resuscitarlo.»
Ebbene, oggi, dopo l'elezione di Sergio Mattarella, devo ammettere che quelle previsioni erano sbagliate. E devo ammettere che Renzi - che continuo comunque a non sopportare - ha saputo giocare benissimo la partita del Quirinale. E avere Mattarella come Capo dello Stato probabilmente è quanto di meglio si potesse sperare, considerato lo stato della politica e delle istituzioni italiane.

1980. L'omicidio del Presidente della Regione Sicilia, Piersanti Mattarella, foto di Letizia Battaglia
In occasione dell'elezione di Sergio Mattarella, ho voluto riportare una storica foto di Letizia Battaglia di quel tragico giorno della befana del 1980 e una parte del brano di Attilio Bozoni, apparso sul sito di Repubblica di ieri. Il pezzo comincia così:
«In questa foto c’è il destino di un uomo. C’è la storia di una famiglia che è l’attraversamento della Sicilia, c’è il confine fra la vita e la morte. Era ancora vivo, respirava ancora il Presidente della Regione Piersanti Mattarella quando suo fratello Sergio lo stava tirando fuori dalla berlina scura dove era rimasto schiacciato qualche istante prima da otto pallottole. Era ancora vivo quando lui cercava di prenderlo per le spalle e gli sorreggeva il capo mentre la moglie Irma gli spingeva le gambe, spingeva e spingeva senza sentire più il dolore per quelle dita spezzate da uno dei proiettili.»