venerdì 14 dicembre 2007

Il mistero corre sul filo

Il mistero corre sul filo, ma su quello della teleferica. Avendo appreso da una fonte neutrale ed esterna - almeno per adesso - al gruppo di quelli che vengono, che Mario El Muffa ha trascorso una bellissima vacanza in Val D'Isère, sciando a rotta di collo lungo i ripidi e ghiacciati pendii di quelle parti, dobbiamo chiederci come sia possibile che poi diserti le partite del calcetto.
Riportiamo la fredda cronaca: è il caso di dirlo.
Qualche giorno prima del ponte dell'Immacolata, durante una partita di calcetto, El Muffa accusa "un leggero, ma insistente dolore alla schiena". Che può essere, si domandano preoccupatissimi per la salute del Muffa quelli che vengono.
"Saranno le troppe scopate?" - si domanda ingenuamente qualcuno.
"Può essere, dal momento che gli tocca pulire l'appartamento ogni giorno, dopo che la colf che lo aiutava nelle faccende domestiche si è di recente licenziata", suggerisce un altro, e poi soggiunge: "...E deve passare anche lo straccio, oltre che scopare!"
Sarà quel che sarà, come dice la canzone, ma El Muffa, nonostante il dichiarato dolore alla schiena, parte per la montagna e scia per tutto il week-end. (E, a quanto pare, russa pure - sempre secondo la fonte attendibile, di cui non possiamo rivelare il nome).
"Ma, a noi del calcetto", domandiamo alla nostra fonte, "risulta che accusava un certo dolore alla schiena..."
"In Val d'Isère" - dice sempre la nostra fonte - "ha accusato solo molti buon gioco: eravamo in vacanza in tre e abbiamo giocato spesso a tressette col morto...e lui (El Muffa, ndr) vinceva sempre: ha un culo niente male". Un culo rotto, direbbe El Notaro.
Insomma, questo Mario El Muffa se ne va bellamente in montagna, si fa le sue belle sciate, si fa le sue belle partitelle a carte e snobba il calcetto. E lo snobba anche al ritorno! Infatti "è da quel dì" che El Muffa non torna a giocare.
Cosa c'è dietro tutto questo? Sia ben chiaro, la redazione di quelli che vengono si pone questo interrogativo solo perché preoccupata della salute di uno dei più assidui calciatori (e da un po' di tempo anche organizzatori) delle gare di calcetto.
Allora decidiamo di intervistarlo per telefono.
"Ciao Mario, come va? E' la redazione di quelli che vengono."
"..."
"Mario...ci sei?"
"..."
"Mario..."
"Eh...? Sì, caro, sto abbastanza bene, a parte quel dolore alla schiena, sai..."
"Sai che? Guarda che siamo stati informati di tutto, da uno dei nostri inviati speciali che ti ha osservato ben da vicino perfino in Val d'Isère. Pare che ti buttavi lungo le piste nere senza nessuna remora. Perciò, come ti giustifichi?"
"..."
"..."
"Ma, sai, mettevo doppia panciera e vai: non sono il tipo che si fa troppi problemi, se c'è da sciare, scio, e basta".
"E poi la notte russi".
"Ma tu che ne sai?"
"Quelli che vengono sanno sempre tutto. Comunque, qui ci si lamenta perché si dice che ormai non vuoi organizzare nemmeno più le partite".
"Queste sono menzogne! Ho tempestato El Jani di fax e di telefonate, fattelo dire".
(A onor del vero, la cosa è stata confermata da El Jani che infatti si è lamentato dei troppi fax che arrivavano al suo ufficio).
"Senti, piuttosto" - riprende El Muffa - "quand'è che andiamo a mangiare qualcosa per scambiarci il Buon Natale? Cercate di organizzare per giovedì su da Erso e fatemi sapere: prima di allora non posso comunque rientrare".
"Va bene, organizziamo e te lo facciamo sapere".
A questo punto, la redazione propone di andare a mangiare qualcosa non più tardi di mercoledì, di dire a Mario che l'organizzazione della cena per giovedì è saltata, e di discutere nell'occasione del clamoroso "caso El Muffa".
Che ne dite?

1 commento:

Anonimo ha detto...

non so cosa dire....siamo troppo concentrati su Mario detto anche El Muffa....comunque la cena si fa giovedì oppure non ve ne frega una emerita mazza ????

El Puma