domenica 18 gennaio 2009

Il linguaggio del muto

Scrivilo, scrivilo pure, ti autorizzo, anzi, scrivilo a caratteri cubitali: “se non interverranno fatti nuovi, El Muto non giocherà più al Playground, per almeno un mese”.
Comincia così l'intervista telefonica rivolta dalla redazione di quelli che vengono a El Muto la sera di sabato 17 scorso, qualche ora dopo la partita. In un paese in cui Villari e Bassolino fanno quel cazzo che gli pare e restano inchiodati alle poltrone nonostante tutto, ecco uno che invece si autosospende.
Redazione: Ma cosa è successo? E' vero che avete perso la partita dopo averla dominata?
El Muto: Perso? Ma che perso, se me ne sono uscito dal campo che mancavano almeno due minuti per la fine! Potevamo ancora vincere
Redazione: Dunque hai abbandonato...
El Muto: Sì, ho abbandonato, per non essere costretto a spezzare le gambe a qualcuno, ma se, e sottolineo se, dovesse ricapitare l'occasione, qualche vittima stai sicuro che la faccio
Redazione: Che cosa ti ha spinto ad uscire dal campo anzitempo?
El Muto: Rispondo solo in un modo: se c'è una cosa che mi dà veramente fastidio, è l'esaltazione, l'euforia stupida. Hai segnato, va bene, sei passato in vantaggio dopo aver subito per tutta la partita meritando ampiamente la sconfitta, ci può stare...ma cominciare ad esultare come i deficienti è veramente troppo. Allora, lo ripeto, onde evitare che qualcuno che so io si facesse male, ho preferito abbandonare senza commenti. Solo chi mi conosce può capire la mia reazione. Solo chi mi conosce avrebbe potuto evitare che accadesse ciò che è accaduto, ma evidentemente...
Redazione: Guarda che mi hanno telefonato poco fa alcuni tuoi avversari per dirmi che hai avuto un gesto eccessivo, fuori luogo, incomprensibile
El Muto: Appunto...

E' finita così una giornata che era cominciata all'insegna della felicità per la notizia dell'abbandono definitivo delle gare del sabato da parte del dittatore El Muffa e per il concomitante rientro di Yuri. Il clima – atmosferico – era tiepido, l'atmosfera serena, il redattore capo e El Jani, osservatori speciali, avevano assistito, fino a un certo punto, ad una partita combattuta ma corretta, che aveva visto la squadra composta da Werner Herzog, El Yuri, El Tony, Angus e Danilo dominare sugli avversari, apparsi alquanto disorientati (LaPostata, El Notaro, Rowenta, Pasquale e Spumone). El Jani era andato via per primo, per andare ad osservare un'altra partita, sul campo di Colleatterrato.
A cinque minuti dalla fine, poi, avendo dato il risultato per acquisito, anche El Gigi aveva salutato, dicendo a Pasquale le fatidiche seguenti parole: “Non ce la farete mai a recuperare, state messi peggio del centrosinistra...”. Era seguita la pronta replica di Pasquale: “Ne sei sicuro?”
Ne ero sicuro, ma evidentemente mi sbagliavo. Tanto che appena mezz'ora dopo ricevo il seguente SMS da parte di LaPostata: “Pasquale mi ha detto di riferirti che ancora una volta ti ha smentito spudoratamente, vista la vittoria netta (sic!) che siamo riusciti a portare a casa!”.

Credo che la presa di posizione di El Muto e soprattutto il contenuto del messaggio di LaPostata non mancheranno di suscitare polemiche. Staremo a vedere.



Le foto di sabato 17/01/09 sono di El Gigi

4 commenti:

Anonimo ha detto...

delle liti tra di voi non me ne fotte una sega,voglio soltanto sapere chi è quella mezza specie di ectoplasma con i pantaloni verdi che staziona a bordo campo......mi ricorda tanto un allenatore che azzeccava tutte le formazioni al torneo di ponte s.francesco quest'estate

Anonimo ha detto...

Può anche darsi che abbia allenato ma vedendolo mi sembra che il fisico sia più quello di un calciatore.
The Special Fruit

Anonimo ha detto...

Per me El Muto ha ragione. Forse al posto suo avrei fatto di peggio. Ricordo infatti un giorno in cui Ciccotelli e Grufolino si abbracciarono a lungo, come due omosessuali eccitati, rotolandosi poi sui cumuli di neve ammucchiati ai bordi del Playground, dopo aver segnato una rete che riportava la propria squadra immeritatamente in parità. Ricordo che i due si misero a urlare come degli ossessi, ricordo che si esaltarono all'ennesima potenza, e ricordo che quando la partita riprese un paio di "varrettate" li colpirono nei punti giusti.

gianni ha detto...

Mi associo al redattore capo. El Muto ha ragione.