mercoledì 1 agosto 2007

L'estate di Gabry

Pubblichiamo un'intervista a Gabry, apparsa sul sito Roseto.com gestito da Luca Maggitti (sia Gabry che Luca sono ovviamente tra quelli che sono venuti almeno una volta!)

I Piaceri di Gabri – 002 - 1979

Continua l’avventura di Coach Di Bonaventura …

Teramo
Mercoledì, 1 Agosto 2007 - Ore 11:00


Arriviamo al 1979 e finalmente mi godo l’estate fino in fondo…al primo anno di Liceo avevo “riportato” a Settembre DISEGNO…ma chi ricorda la Prof. CORSI dello Scientifico di Giulianova non rimarrà sorpreso…era il mio incubo ma era un tipo eccezionale, stravagante e con grande personalità…fortunatamente il mio anno scolastico era filato liscio e potevo godermi l’estate e i miei 16 anni…soprattutto potevo proporre la “mia” musica nelle semi-sgangherate radio private della zona e spendere i miei pochi risparmi andando alla ricerca di LP di nuovi artisti che stuzzicavano la mia attenzione…e se nel 1978 era scoccata la scintilla Springsteen, il 1979 per me vuol dire essenzialmente una cosa: i CLASH!

Esce LONDON CALLING, doppio LP oggi masterizzato su cd singolo, e siamo di fronte ad un lavoro entusiasmante, anche se giornalisti punk radicali, all’uscita del disco, scrissero che il punk era morto! Morto! Tutto questo perchè JOE STRUMMER e soci avevano firmato per la multinazionale CBS, perché il disco, terzo della band inglese, era stato, a dispetto del titolo, inciso negli Stati Uniti e via discorrendo…insomma,si erano “imborghesiti”, e questo strideva con l’essenza punk…ma che disco!

L’energia di LONDON CALLING, la rabbia di THE GUNS OF BRIXTON (“…voi potete colpirci,distruggerci e anche ucciderci ma dovrete rispondere alle pistole di Brixton…), l’atmosfera cool di JIMMY JAZZ, il pop di LOST IN THE SUPERMARKET, il reggae di RUDIE CAN’T FAIL…canzoni mitragliate con la frenesia dei vent’anni…gli altri gruppi punk spesso urlavano e strepitavano, ma i CLASH erano veramente capaci di comporre e di suonare, di esibirsi sul palco e soprattutto di indirizzare i contenuti delle loro canzoni, dimostrando di essere rigorosi fino in fondo…nel 1979 i CLASH sono avanti a tutti!

E la canzone che ricordo con più piacere è TRAIN IN VAIN, traccia fantasma che chiudeva l’album e io lì affamato di musica più di prima…ma LONDON CALLING deve essere apprezzato nella sua interezza perché sprizza vitalità e creatività da ogni solco…preludio propedeutico al monumentale SANDINISTA! (1980), addirittura triplo LP, oggi masterizzato su 2 CD, trentasei canzoni che spalancano la porta sugli anni 80 e confermano la militanza del gruppo, visto l’esplicito tributo politico all’esercito di liberazione del Nicaragua…

Proprio qualche settimana fa ho provveduto ad acquistare un box contenente tutti i singoli dei CLASH, con relative copertine e foto d’epoca…19 (diciannove!) cd…e come facevo a resistere? Sono veramente cresciuto con i Clash, che a metà anni 80 ho visto dal vivo a Milano con l’amico Daniele nel tour di CUT THE CRAP, decisamente il loro disco peggiore…ma loro rimarranno per sempre nel mio cuore, soprattutto JOE STRUMMER, che nel dicembre 2002, a soli 50 anni, è volato in cielo e con lui uno dei simboli più autentici degli anni 70…"Ho sempre conservato le chiavi del mio passato, ecco perché sono ancora un uomo libero"…grande JOE…come dice Luca, che la terra gli sia lieve.


TOP FIVE CD ANNO 1979

LONDON CALLING (THE CLASH)
Cinque stelle, e non solo di nostalgia…

BLUE VALENTINE (TOM WAITS)
Copertina con Rickie Lee Jones di schiena…Alcol in quantità industriale, e neanche di buona marca, sigarette e ritmi di vita allucinanti…ma TOM WAITS penetra nella pelle, con le sue storie frastagliate, notturne, sotterranee, spesso destinate a finire male…sinceramente non credevo arrivasse a vedere gli anni 90…meglio così…CHRISTMAS CARD FROM A HOOKER IN MINNEAPOLIS vale da sola il prezzo del disco…ma anche KENTUCKY AVENUE e SOMEWHERE (ricordate WEST SIDE STORY? Proprio “quella” SOMEWHERE!) sono da antologia…

DAMN THE TORPEDOS (TOM PETTY & THE HEARTBREAKERS)
Al terzo tentativo TOM PETTY sbanca! Che disco! Uno dei migliori album di AMERICAN MUSIC del decennio…HERE COMES MY GIRL, REFUGEE, LOUISIANA RAIN…canzoni epiche…e lo stile del biondo rocker inizia a diventare inconfondibile, creando un sound a cui in molti, negli anni a venire, faranno riferimento…

SLOW TRAIN COMING (BOB DYLAN)
E’ il famoso disco della “conversione”…brani con forti contenuti religiosi…arrivano critiche da certa stampa anche feroci…ma il disco, grazie anche alla presenza di MARK KNOPFLER (DIRE STRAITS) alla chitarra, è molto godibile e GOTTA SERVE SOMEBODY diventa subito un classico, anche perché si aggiudica un GRAMMY…

LOOK SHARP! (JOE JACKSON)
Disco di esordio e, nel pieno del tumulto PUNK INGLESE, il nostro opta per una serie di canzoni pimpanti, briose, con ritornelli secchi, come ONE MORE TIME, il reggae elegante di SUNDAY PAPERS o ipnotico di FOOLS IN LOVE…poi quella copertina con due scarpe bianche a punta, con i lacci laterali, illuminate da un fascio di luce…


TOP THREE FILM ANNO 1979

NOSFERATU, IL PRINCIPE DELLA NOTTE (WERNER HERZOG)
Cominciamo ad entrare in confidenza con i vampiri…ENTRARE IN CONFIDENZA CON I VAMPIRI…Impossibile dimenticare la faccia di KLAUS KINSKI, il conte DRACULA…era nel cast anche BRUNO GANZ, attore preferito di WIM WENDERS, e la stupenda ISABELLE ADJANI…

APOCALYPSE NOW (FRANCIS FORD COPPOLA)
Viaggio nelle tenebre del cuore e intorno al cranio di MARLON BRANDO…che come direbbe il grande LIGA,…è sempre lui! Film sulla guerra in VIETNAM, soldati abbandonati a se stessi, deliranti di odio e di paura…partito come una denuncia dell’AMERICA malata di neocolonialismo, arriva a dipingere la Storia come un immenso teatro dell’assurdo, abitato da ipocriti, paranoici, buffoni e megalomani…

MANHATTAN (WOODY ALLEN)
Una chicca…un glorioso black & white…tutti i personaggi amano e odiano NEW YORK, descritta come una metafora della decadenza contemporanea…la scena finale, quando Allen corre dalla splendida e giovanissima MARIEL HEMINGWAY in partenza per Londra è da antologia…perché bisogna imparare ad avere fiducia in chi ti vuole bene…grande lezione per tutti noi!

Un saluto a tutti e…pronti per gli anni 80?

Gabri Di Bonaventura

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande Gabry !!

mi ritrovo su tante cose da te riportate, i percorsi giovanili dal punto di vista musicale sono molto molto simili !!!

vai avanti,

El Puma

Anonimo ha detto...

Grazie El Puma!
Mi sto divertendo molto nel ripercorrere gli anni passati...anche se qualche punta di nostalgia e malinconia affiora inevitabilmente...un grande abbraccio a tutti e se organizzate una cena fatemi uno squillo...altrimenti ci rivedremo a settembre per la nostra sgambata settimanale!
Tanto quest'anno sono fermo...per scelta degli altri, come mi disse una volta MM, al secolo MICHELE MARTINELLI...
Gabry