venerdì 18 novembre 2011

Un punto di differenza

Colloquio telefonico surreale tra la redazione di quellichevengono e Mario El Muffa.

Teramo - 16 novembre - sera.

La prendo piuttosto alla larga. Passeggio (da un po' di tempo che altro posso fare, dopo tutto?) nella notte umida e per strade cittadine scarsamente illuminate (siamo già in austerity?). Mi arriva una chiamata di El Puma, che gira alla redazione la proposta, partita da "quelli che continuano a venire", di andare a cena mercoledì prossimo. Bene, mi metto al telefono per contattare questo e quello. E uno di questi è Mario El Muffa. Mario, ultimamente, si era lamentato con El Jani per i motivi seguenti: durante le nostre cene sarebbe stato emarginato, nel senso letterale di chi viene scientemente messo ai margini (della tavolata) e nel senso che non sarebbe nemmeno stato convocato, a volte. Perciò è tra i primi che chiamo. Tralascio i preliminari di rito che che sempre bisogna subire quando si parla con Mario per telefono, e vengo al dialogo "vero e proprio".
Redazione di quellichevengono: Mercoledì abbiamo deciso di andare a cena tutti insieme. Che ne dici?
El Muffa: No, Sgigi, cosa dici? Mercoledì giocano Milan-Barcellona. Non posso proprio.
Redazione: Guarda che prenotiamo un tavolo vicino al maxi schermo.
El Muffa: Non è possibile. La partita la vedo con un mio amico.
Redazione: Perché, noi non saremmo amici?
El Muffa: Che vuol dire, Sgigi, tu sai quanto affetto nutro per voi, per te, per Sgiani, per Viscenso, per Rino, per non parlare di Erso, per il quale ho la massima stima...però la sera della partita non si va a cena e basta.
Redazione: Va bene - e mi congedo.

Sono già a casa e sto per mettermi a tavola, quando squilla il telefono: è El Muffa. Mi dico: ci avrà ripensato e avrà deciso di rivedere quelle persone alle quali si dice così tanto affezionato. E invece no.
El Muffa: Senti Sgigi devo segnalare una cosa da scrivere sul blog di quelli che vengono...
Redazione: Dimmi
El Muffa: Sai che seguo Teleponte ogni sera, non tanto per essere informato, quanto per vedere qualche faccia amica, come Rino Orsatti, al quale sono affezionatissimo. Però, sempre con il massimo affetto, ti devo segnalare un errore piuttosto marchiano che ha commesso durante la lettura del TG
Redazione: A sì? Strano. Dimmi.
El Muffa: Prendi appunti, prendi appunti
Redazione: Non serve, me lo ricordo
El Muffa: Dunque, Rino ha letto la seguente notizia: «Un'altra inaugurazione è stata inaugurata oggi...». Capisci? (E ripete la frase incriminata). Riportalo, mi raccomando, ma sempre in uno spirito di amicizia e goliardia, eh?
Redazione: Va bene.

Più tardi, accendo Teleponte per vedere il Tg delle 22 e 30, che replica quello delle 19. A un certo punto, Dorotea Mazzetta legge la notizia di un'inaugurazione...allora penso: ma che cazzo mi ha detto Mario? Aspetto. La co-conduttrice lascia la parola al co-conduttore. Rino, appunto. Il quale legge: "Un'altra inaugurazione". Punto. Ribadisco: punto. Poi, proseguendo: "È stata, infatti, inaugurata oggi...".
Pensa un po' quanta differenza può fare un semplice punto! E non sempre aiuta chiamarsi Mario (come Balotelli, come Draghi, come Monti). No, non sempre.

1 commento:

Anonimo ha detto...

el muffa hai rotto er ca'.