giovedì 22 ottobre 2009

Ora di islam nelle scuole

Difronte alla quella cazzata di proposta del vice ministro Urso, replica il Comitato Insegnanti Evangelici :
«La recente proposta d'introdurre l'insegnamento dell'Islam nelle scuole italiane ha riportato al centro dell'attenzione il ruolo della scuola nelle politiche di integrazione culturale. Non c'è dubbio che la scuola abbia un'importanza cruciale in questo campo, eppure la soluzione intravista è una risposta sbagliata ad un problema reale. L'Italia è un Paese che, pur essendo uno stato laico, vede una confessione religiosa (quella cattolico-romana) godere di un privilegio iniquo: quello di impartire l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche con insegnanti da essa selezionati ma pagati coi soldi di tutti i contribuenti. Ora, si vorrebbe gravare la scuola statale di un altro insegnamento religioso: quello dell'Islam per favorire l'integrazione degli studenti di famiglie musulmane. Il vizio di fondo, invece di essere risolto, viene esteso ed amplificato ulteriormente.
L'ora di religione è semplicemente sbagliata per il fatto che la scuola statale non è la sede per impartire l'insegnamento religioso, qualunque esso sia. Questo compito spetta alle famiglie e alle istituzioni religiose preposte. L'ora di religione andrebbe abolita e bisognerebbe introdurre una legislazione rispettosa di tutte le componenti religiose in un quadro di laicità ed uguaglianza. Solo così ci potrà essere integrazione, anche della minoranza islamica».

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