giovedì 31 gennaio 2008

Un mercoledì da cazzoni # 3

Terzo e ultimo episodio della serie.
Il calcetto non è bello se non è litigarello.

Ma, ecco, veniamo all'episodio clou della serata: anche se più che di un episodio, si tratta di una serie di episodi, culminata nell'abbandono della partita, prima da parte di El Muto e pressoché contestualmente da parte di Pulitelli.
Le cose vanno più o meno così: Djalma Santos (cioè Cacao Meravigliao) assoggetta fin dalle prime battute della gara il malcapitato Paolo Pulitelli a una marcatura più "a donna" che "a uomo", nel senso che gli sta attaccato da dietro manco fosse una sorta di strafiga. "E' uno Gnu dal pelo lungo" - commenterà poi El Jani nello spogliatoio - "Tra gli gnu è normale quel comportamento", aggiungerà quasi a scusarlo.
Ma Pulitelli non gradisce questo attaccamento e se ne lamenta spesso. Nel frattempo si verifica l'episodio "El Gigi contro altri", di cui abbiamo già riferito in altro post. E anche lì polemiche. Poi perfino El Muffa opera un'entrata da dietro a Al 'Nzaqqawi che lo manda a quel paese con violenza non priva di una certa discrezione.
Il gioco prosegue, ma gli animi sono tesi: c'è chi sostiene che abbiamo ormai quasi tutti intorno alla cinquantina e che non ha senso rischiare con certe entrate. E chi invece ritiene che il calcio è fatto così e che bisogna adeguarsi. La partita è tirata, le due squadre si contendono la vittoria gol su gol, la gara corre sempre sul sul filo del rasoio. A un certo punto, Emanuele Filiberto si invola verso la porta lanciato lungo da un compagno. Djalma lo insegue, lo contrasta, e Filiberto perde palla e occasione propizia...e chiama punizione.
Apriti cielo! "E' punizione. Non è punizione". Ognuno dice la sua, ma sempre puntualizzando e rimarcando la propria opinione. Insomma si discute aspramente. Ma si prosegue. E intanto il fuoco cova sotto la cenere. Nel frattempo, Paolo Pulitelli, dopo l'ennesimo scontro-incontro con l'avversario, per sfuggire l'occasione, si ritira in buon ordine in difesa, lontano dalle grinfie di Djalma. Ma il diavolo ci mette la coda e Pulitelli e Djalma si ritovano gamba a gamba: Pulitelli calcia con forza una palla che rimbalza invitante, Djalma, Gnu-dal-pelo-lungo, ma anche treno-in-corsa-sul-binario, non ritira il proprio arto, ma, anzi, lo oppone con forza a quello dell'avversario...e si sente un boato e si vede una specie di fiammata...insomma lo scontro c'è ed è potente. Nessuno si fa male, però la mazzata - regolare anche se impietosa, va detto - c'è stata e il botto pure. Allora ci si ferma, si torna a discutere. Sul solito tema: "E' punizione. Non è punizione. E' il calcio. Non è il calcio". Ma El Muto, che già da tempo dava segno anche lui di essersi rotto le palle - tanto da aver quasi smesso di giocare per protesta - sbotta: "Ma, allora, cambiate gioco, no? Ci stanno tanti sport alternativi: il volley, il tennis, il tressette, che ne so?" E poi, facendo il gesto inequivocabile di togliersi la maglietta per andarsene: "O sennò statevi a casa a guardare la televisione...". Ma a questo punto anche Pulitelli, ha deciso che la misura è colma, e con gesto altrettanto eclatante, va via anche lui. E intanto in campo la gente continua a discutere: Era punizione! Non era punizione! E' il calcio che è così! No, guarda che il calcetto non è così! Continuiamo a giocare anche senza di loro! No, basta, che cazzo dici, andiamocene!". Insomma, il gestore del campo dice che stanno ancora lì a discutere...e che sabato saranno ancora lì, probabilmente.

Nessun commento: