martedì 15 gennaio 2008

Al supermarket dei calciatori

Mi capita di andare a far spesa al supermercato Conad, zona Villa Mosca. E mi capita di incontrare molta gente che conosco. Mi è capitato di incontrare per due volte ultimamente Francesco Acampora, che mi ha lanciato uno sguardo accigliato di rimprovero e riprovazione. Che cazzo vuole questo da me, vi chiederete? Semplice: vuole venire a giocare con noi e si lamenta perché non lo chiamiamo mai. Ma, io che cosa c'entro? Mi domando. Semplice: lui pensa che io organizzo le partite e se la prende con me. Ma io gli ribadisco che chi si occupa delle convocazioni è Mario El Muffa, non io e perciò è a lui che deve rivolgersi. Io ho organizzato qualche partita durante le "vacanze mariane" e ho dovuto subire anche le interferenze di El Muffa, che, anche se non giocava, si ostinava a voler fare le convocazioni (anche quello è un potere, oltre che un piacere...). E, infatti, sabato scorso abbiamo giocato in 12, cosa che ormai non vorremmo più fare. Cos'era successo? Che El Muffa, a mia insaputa, aveva già provveduto a convocare Patrisio Vicentini e Pazzèo Fàlzon, e siccome alle mie convocazioni mancava un nome, a quel punto eravamo 11. E perciò bisognava: 1. fare fuori uno (ma chi? vedere il filmato già pubblicato su You Tube, e soprattutto quelli che non sono stati ancora pubblicati, ma lo saranno presto); o 2. aggiungere un altro. Poiché eravamo in disaccordo su chi estromettere (Vicentini o Pazzèo secondo me; Marco Franco Pulitelli o Felipe Pessotto Gascoigne secondo El Muffa), si è deciso di inserire anche Djalma Santos (un giocatore per tutte le stagioni...non ce ne voglia l'ottimo Djalma!).
Ecco perché abbiamo giocato in 12...e non è piaciuto a nessuno.
Il redattore capo

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