venerdì 15 giugno 2012

Vintage

Dunque dunque dunque...dovevano essere gli anni '80 del secolo scorso, quando un gruppo di pensatori rivoluzionari ("fricchetttoni") si riuniva in viale Mazzini ("i Tigli") a Teramo per riflettere ("cazzeggiare") sul mondo, sulla vita e sul sesso, per poi tornare a casa e trovare il piatto pronto. Alcuni dei protagonisti di quei tempi ormai lontani li ritroviamo in questa foto inviataci da El Muto (c'è anche lui, quando ancora non si chiamava El Muto, ma lo era già). Non sappiamo però chi l'abbia scattata. Forse Lanfranco?

mercoledì 13 giugno 2012

Due uomini, due stili

La notizia - la comunicazione per tutti quelli che vengono (o intendono venire) - è una. Le reazioni ad essa sono diverse.
Cominciamo dalla comunicazione: sabato 30 giugno, alle ore 19 e 30 circa, presso la non meglio identificata villa situata nei pressi di Ponte Vezzola - approssimativamente nelle vicinanze della ditta laterizi Di Filippo srl - il prode e forse non ancora prostatico Marco Cirillo, detto LaPostata, invita tutti quelli che vengono a festeggiare il di lui matrimonio con Silvia.
Tra l'altro, chi volesse, può salutare gli sposi la mattina dello stesso 30 giugno, alle 10,30, presso il chiostro dell'Auditorium Braga di Teramo, ove si svolgerà la cerimonia civile.
E adesso, veniamo al fatto che ha ispirato il titolo del post.
Reazione n. 1 - El Notaro
Parlo per telefono con El Franco, detto El Notaro, dell'evento che coinvolge LaPostata. Ecco le dichiarazioni di El Notaro: «dobbiamo assolutamente fargli un bel regalo, che scherziamo? Postalino (così lo chiama Franco, ndr) si è sempre impegnato per farci giocare ancora qualche partita, a noi decrepiti calciatori. Non fosse stato per lui, negli ultimi cinque anni non avremmo giocato mai: bisogna premiarlo!»
Reazione n. 2 - El Muffa
Comunico a El Muffa la data del matrimonio, ed ecco le parole di El Muffa: «Mbè, sai, mi fa piacere per lui...ma, a proposito, chi è questo Marco Cirillo?»
«Ma come chi è? È Marco LaPostata, il grande organizzatore che è succeduto alla tua gestione deficitaria. Hai capito?»
«Eh, sì, forse...ma comunque, sai, per me il 30 giugno è una data troppo lontana per poter decidere adesso, con i miei impegni, non so se ci sarò. E poi, scusate, eh, ma quando c'è stato il matrimonio di...come si chiama...Giustino Ferrajoli, mi avete fatto andare da solo, senza nemmeno avvisarmi...»
«Mario, ma che cazzo dici? Al matrimonio di Giustino eri l'unico invitato! Per forza, che sei andato da solo!»
«Ah, be', sì, forse è vero. Vabbè, facciamo così, mi metto in contatto con Littorina Spumone, e poi vediamo. Intanto, segno l'appuntamento sulla mia agenda elettronica: Allora, ecco qua: "30 giugno appuntamento calcetto".
«Ma quale calcetto, Mario. È un matrimonio, mica una partita!»
«Sì, sì, vabbè, ma io vi considero sempre come "calcetto"»
«Se te piace così...»