domenica 1 febbraio 2015

Resurrezione

Quasi due anni fa, dopo la mancata elezione di Prodi alla Presidenza della Repubblica, su questo blog scrivevo più o meno queste parole sul PD: «Fin da quando è stato creato, sono stato sicuro che fosse un partito mai nato, o nato morto, che sarebbe occorso uno sciamano per insufflargli l'anima, per resuscitarlo.»
Ebbene, oggi, dopo l'elezione di Sergio Mattarella, devo ammettere che quelle previsioni erano sbagliate. E devo ammettere che Renzi - che continuo comunque a non sopportare - ha saputo giocare benissimo la partita del Quirinale. E avere Mattarella come Capo dello Stato probabilmente è quanto di meglio si potesse sperare, considerato lo stato della politica e delle istituzioni italiane.

1980. L'omicidio del Presidente della Regione Sicilia, Piersanti Mattarella, foto di Letizia Battaglia
In occasione dell'elezione di Sergio Mattarella, ho voluto riportare una storica foto di Letizia Battaglia di quel tragico giorno della befana del 1980 e una parte del brano di Attilio Bozoni, apparso sul sito di Repubblica di ieri. Il pezzo comincia così:
«In questa foto c’è il destino di un uomo. C’è la storia di una famiglia che è l’attraversamento della Sicilia, c’è il confine fra la vita e la morte. Era ancora vivo, respirava ancora il Presidente della Regione Piersanti Mattarella quando suo fratello Sergio lo stava tirando fuori dalla berlina scura dove era rimasto schiacciato qualche istante prima da otto pallottole. Era ancora vivo quando lui cercava di prenderlo per le spalle e gli sorreggeva il capo mentre la moglie Irma gli spingeva le gambe, spingeva e spingeva senza sentire più il dolore per quelle dita spezzate da uno dei proiettili.»

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