giovedì 7 febbraio 2008

I coefficienti e San Filippo Neri

Ebbene, accade anche questo: mercoledì sera, 6 febbraio, giorno delle ceneri, Mario El Muffa si presenta con le squadre "già pronte": squadra A contro squadra B. Le ha studiate lui a tavolino, anzi "a scrivania" - tanto che cazzo deve fare tutto il giorno in banca?
Le squadre, con i nomi scritti con caratteri mezzi sbavati, riportati su un foglio tutto stropicciato - ciò che ci conferma cosa combina El Muffa sul lavoro - sono le seguenti:
Squadra A

Emanuele Filiberto di Savoia
El Muffa
El Gigi
Al 'Nzaqqawi
Paolo Pulitelli

Squadra B

Spumone
El Puma
Filippo Gascoigne
Marco La Postata
El Gabry

Tutti d'accordo? Ovviamente no: El Gigi sostiene che le due squadre non possono funzionare: Emanuele e El Muffa, per esempio, non possono andare insieme, in quanto giocano tutti e due in difesa e in genere sulla fascia sinistra. Ma la maggioranza è solidale con le scelte di El Muffa, o del tutto indifferente, e così si scende in campo. Però El Gigi - sapete come è fatto il soggetto in questione - insiste per sapere "in base a quali criteri sono state formate le due squadre". Insomma è un vero un cacacazzo, lo sappiamo. Però state a sentire. El Muffa si lascia sfuggire che ha "applicato dei coefficienti a ciascun giocatore, così da fare delle squadre equilibrate". "Anche se" - aggiunge - "la nostra squadra ha un coefficiente 30, mentre gli avversari 33. Dunque loro sono più forti". Prima incongruenza, si dirà. Ma, forse, inevitabile. Forse. Però, a questo punto si vuol sapere quali sono questi benedetti coefficienti applicati da El Muffa ai singoli calciatori. Ma El Muffa non si sbottona: "Non posso dir nulla. Sennò subito si scatenano le polemiche: a me hai dato quattro, a quell'altro nove, come ti sei permesso...". El Gigi invece invoca la legge sulla trasparenza degli atti amministrativi e vuol sapere. Ma El Muffa si mostra fermo sul suo diniego. Ma, come successe per Tony Blair e il falso dossier sulle armi di Saddam, grazie ai nostri agenti sparsi dappertutto, qualcosa filtra all'esterno della "cortina di ferro" costruita da El Muffa. E si viene a sapere che a Paolo Pulitelli è stato attribuito il coefficiente massimo, cioè 7, che Emanuele Filiberto e El Gabry sono stati equiparati sul punteggio di 6 e mezzo e che, udite udite, Mario El Muffa e Filippo Gascoigne valgono entrambi 5. Ora, non so se a Filippo peserà di più il 5 o l'equiparazione a Mario El Muffa. Sarà lui a dirlo, se vorrà. Quello che mi ha colpito è una strana assonanza: esiste infatti un San Filippo Neri, prete e confessore, fondatore della Congregazione dell’Oratorio, insigne per la verginità, per il dono della profezia e per i miracoli.
Dunque, questi due, Mario El Muffa Neri e Filippo Gascoigne, sono davvero legati da un unico destino!
Comunque sia, la partita è vinta dalla squadra B, quella col coefficiente più alto: capacità profetica di El Muffa o incompatibilità tra lui e l'ex re di casa Savoia?

1 commento:

Anonimo ha detto...

possiamo fare una prova scientifica con almeno 100 150 partite,con una probabilità del 5%.

P.S.
Ma Mario in banca cosa fà?

Tony