domenica 22 ottobre 2006

Attenzione alle partitelle!!

La notizia la conoscete già, ma è bene ribadire il principio...
La Cassazione avverte che non farà sconti di pena a chi, pur giocando a calcetto con gli amici in incontri del tutto amatoriali, procura lesioni all'avversario come se stesse giocando una partita decisiva di campionato. In particolare la Suprema Corte ha confermato la condanna per lesioni colpose gravi e la multa di 200 euro per il reato di lesioni colpose gravi nei confronti di un ragazzo di Trapani, Giovanni G., che aveva rotto entrambi i legamenti rotulei delle ginocchia di un amico durante un incontro di calcetto. Giovanni, con una «entrata in scivolata» di «estrema irruenza e violenza» aveva mandato a terra Giuseppe V. provocandogli la rottura bilaterale dei tendini di tutte e due le ginocchia. Per la sua gravità, l'incidente aveva dato origine alla causa penale per accertare la responsabilità di Giovanni, e, in questo modo, ottenere il risarcimento dei danni patiti con un'apposita causa civile.

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