venerdì 28 novembre 2014

Non c'è più religione

È successo veramente, cari amici. Purtroppo è successo veramente. Ricordate colei che un ventennio fa mi condusse nei sottoscala del condominio, presso il quadro dei contatori dell'ENEL, e, minigonna vestita, senza darmi il tempo di dire nulla, prese la scaletta e vi salì tenendo saldamente il suo di dietro davanti al mio muso, per farmi vedere come si faceva a rialzare la levetta del contatore della luce? Nonché colei che recentemente si era lamentata perché l'insegnante di italiano pretendeva di far imparare la "Cupola" con tutto il predicato nominale?  Ebbene, lei, questo fiore di nome e di fatto, è stata protagonista quest'oggi del seguente dialogo filosofico-politico-teologico, che riporto per come mi è stato riferito da una collega:
A scuola si dibatte della eventualità di una celebrazione natalizia. Una prof.ssa dice:
«Be', però, in questo caso dovrebbe essere allargata...per par condicio dovremmo chiamare anche l'Imam.»
E il fiore di giaggiolo, autentico alfiere dei diritti umani:
«E che me ne frac' a mma? Pe mmà pu' chiamà li MAMM, li PATRE e pure li NUNNE!»

Mbè, è da Nobel per la letteratura, da oscar, non vi pare? Certo, un po' è anche colpa del religiously correct...perché in effetti che cavolo ci entra il natale con l'islam? Ma magari mi sbaglio io. Comunque a volte l'ignoranza è davvero fonte di grande conoscenza...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Secondo me, la gentile signora stavolta è "uscita fuori dal seminario......"

Anonimo ha detto...

Ma le signore, gentili o meno, vanno in seminario???

gianni ha detto...

Il problema è per i nostri figli che devono formarsi culturalmente con insegnanti che conoscono solo la coltura. Ma il Preside cos fa?