domenica 27 aprile 2014

Liberazione e memoria




Al Tg di Teleponte del 25 aprile 2014, edizione delle ore 14, il presidente della Provincia di Teramo Valter Catarra fa delle affermazioni alquanto sibilline a proposito di "segni premonitori"..."che sfoceranno in qualcosa di grave...". Catarra non chiarisce a cosa si riferisca, ma restano le nostre domande allarmate in merito all'intervista: 1. Segni premonitori di cosa? 2. A quali segni premonitori si riferisce? 3. Che cosa di così grave potrebbe accadere?
Perché nessuno gli rivolge queste semplici domande?
Magari sarebbe il caso di ricordare a Catarra:  1. che proviene da un partito che ha fatto e rifarebbe alleanze con gli ex fascisti (vedi Fini, Gasparri, La Russa, e tanti altri) e 2. che il suo capo, Berlusconi, è uno che ha dato del kapò a Martin Shulz in pieno Parlamento europeo e 3. che recentemente ha affermato, con un italiano diciamo così perfettibile: «i tedeschi, secondo loro, i campi di concentramento non ci sono stati». È forse il caso di ricordare che i tedeschi hanno avuto il processo di Norimberga e gli italiani no; che il Cancelliere federale tedesco Willy Brandt, oltre 40 anni fa, si inginocchiò in segno di rammarico per i crimini perpetrati dai tedeschi, davanti al Ghetto di Varsavia. A Catarra e ai tanti come lui, si raccomanda di guardare il documentario Fascist Legacy: magari capirebbero qualcosa di più.


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