giovedì 3 aprile 2008

Tre volte El Muffa

Intervista a El Muffa dopo l'exploit di mercoledì sera

Redazione di quelli che vengono: avevi promesso di castigare Spumone Littorina e sei stato di parola: ti chiediamo un commento in proposito

El Muffa: è vero, l'avevo detto già dieci giorni fa e l'ho ribadito nell'intervista al blog martedì pomeriggio: io quello lo castigo, avevo detto, e l'ho fatto.

Redazione di quelli che vengono: un po' come Giulio Cesare: veni, vidi, vici. E' così?

El Muffa: be', adesso non esageriamo con i paragoni. Posso dire certamente di averlo stroncato come meritava. Sempre con quei dribblings, la testa bassa che non guarda mai i compagni liberi, le critiche sempre più aspre e sempre nei miei confronti. Gli ho chiaramente dimostrato cosa sono capace di fare quando mi viene passata la palla, quando gioco con compagni di squadra che sono in grado di vedermi e non continuano a ignorarmi in base al pregiudizio sbagliato che io non saprei giocare al calcio.

Redazione di quelli che vengono: in effetti tre gol in una stessa serata e quasi in sequenza non sono pochi. E poi segnati proprio mentre era in porta Spumone! Di' la verità, non ci speravi neanche tu.

El Muffa: è' vero, sono andato oltre le mie stesse aspettative. Non segnavo una tripletta al Playground dal giugno 2003. Ho dovuto aspettare quasi cinque anni.

Redazione di quelli che vengono: qualcuno (Tony) ti ha apertamente accusato di esserti la sciato andare ai festeggiamenti in modo un po' troppo plateale. Cosa rispondi?

El Muffa: i giovani non possono capire la gioia che si prova a metterlo dentro dopo tanti anni. Non ho esagerato, non è nel mio carattere esagerare, ho semplicemente esultato. La mia è stata anche una piccola rivincita nei confronti di Gianni, lui pure tra i miei critici più fieri.

Redazione di quelli che vengono: a proposito, abbiamo notato che ieri El Jani, forse indispettito dalle tue prodezze, ti ha aggredito fisicamente buttandoti a terra come una gattuccia. Ti è dispiaciuto?

El Muffa: non voglio commentare questo episodio, dico solo che me lo aspettavo: lui, un mancino che usa il piede destro solo per deambulare, ha fatto un gran gol di destro in apertura di serata e io, mancino come lui, ho risposto poco dopo con un altro gol di destro sotto l'incrocio: era ovvio che un po' si sarebbe incavolato, è umano.

Redazione di quelli che vengono: senti, torniamo alla vicenda “El Cotoletta panata e fritta”. Anche ieri lo hai fatto fuori: cosa pensi di fare prossimamente?

El Muffa: qui bisogna chiarire un punto: non si tratta di Cotoletta o di risotto con lo zafferano. Il punto è che da quando giochiamo in dieci, sono venuti a mancare due posti disponibili. E' difficile accontentare tutti. io ho proposto di tornare a giocare in dodici, ma come sai, El Gigi, che ha introdotto la novità, ha la testa dura e non ne vuol sapere di tornare al passato. Comunque, posso preannunciare che mercoledì avremo El Cotoletta sul piatto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sono strafelice nel leggere che il "mio mario"ha giocato alla grandissima, sono ancaro più contenta nel leggere che "lui"non lo mette dentro da un pò di anni....quindi ergo che non è impegnato...sono feliccissima!unn bacio di felicità..ci vediamo sabato!antonella g.

Filippo ha detto...

Caro Sig. Mario, i miei più vivi rallegramenti per l'ottima prestazione sfoderata ieri sera, ma non ha fatto i conti con l'oste... Nel senso che a questo punto è palese che in mia assenza o viceversa il rendimento va parametrizzato con coefficienti asolutamente diversi o meglio i valori concettualizzati subiscono dei picchi del tutto anomali per cui del tutto sballati!!! Visto le prestazioni alterne la sfido pubblicamente sabato venturo per un confronto parametrico all'ultimo respiro. Pertanto la invito ad allenarsi seriamente visto che sono dato in ottima forma...
Per Antonella: sabato te lo restituisco in piena forma e con la convergenza revisionata.... Ahahahah